martedì, dicembre 05, 2006

POLONIO E TEMPURA

Rilancia il programma inserendo valori caucasici. Altro che mancati kamikaze semiti finiti supini in tuta arancione a Guantanamo. Perché raschiarsi via i polpastrelli e frantumare il volto altrui? “Signore rendimi strumento della tua pace. Dove si coltiva odio fammi seminare amore”.
Ho detto: NO! Qui l’odio non si può bonificare: non esiste antidoto da sintetizzare. L’isotopo è una graticola che sfascia il midollo: forse spalmata di soia e ingerita con tempura. Avvelenamento zen-minimal-etno-chic! Conosco da vicino gli effetti collaterali di un isotopo radioattivo: iodio 131 somministrato a mio padre ogni anno per l’ablazione di residui tiroidei sospetti di neoplasia.
Per quanto alte, le dosi rientrano nel protocollo di follow up tumorale. Tuttavia l’irraggiamento nucleare del paziente richiede isolamento in camera piombata, parametri di distanza precauzionali verso partner, bambini, adolescenti, cuccioli; anticoncezionali obbligatori per almeno 12 mesi…E può anche capitare di essere fermati, perquisiti, interrogati e rilasciati con tante scuse dopo aver perso il volo, perchè la radioterapia manda in tilt i controlli di sicurezza degli aeroporti anche a settimane di distanza dalla cura!

È una storia dal fascino necrofilo: sleepers osseti nati in qualche princisbecco territoriale dell’impero- zarista-che-fu rubano identità di bambini morti e poi qualcuno gli frammenta il DNA. La lotta muove la ratio. La lotta e la fuga dai piani quinquennali siderurgici, dall’occultamento delle derrate, dalla tundra spelacchiata. La lotta e la fuga, e diventi una cellula della Terra di Mezzo che perde il comando cellulare del proprio soma.